giovedì 16 dicembre 2010

UN MARK DAI "CAMPI" DELL'ANONIMATO TRAINA....
I GIOCHI DA TAVOLA! UN RACCONTO DA FAVOLA...



Vi racconto una favola….
Un ventenne, brufoloso, di origini ebraiche ma ateo, chiamato Mark Zuckerberg, si sveglia una mattina ad Harvard e dice: “perché non trasformo le hall of fame universitarie e divento il più giovane miliardario del mondo, magari inventando un social network che mi fa fare soldoni tonanti, sfruttando l’attività di milioni di persone collegate tra loro?”
Nacque così Facebook nel 2004….che oggi conta 500 milioni di utenti !

L’impero di Mark crebbe a dismisura e “automaticamente”, grazie all’operato di milioni di apine in tutto il mondo, ronzanti intorno al suo alveare d’oro.

Un giorno Julian Assange tirò troppo la corda - o così vollero far credere - e diventò uno degli uomini più “terroristi” e scomodi al mondo…e venne chiuso in gattabuglia.

Sicchè il nostro Mark si ritrova “casualmente” primo nella famosa classifica stilata dal TIME del PERSONAGGIO DELL'ANNO (scelta "politica" ?!? Mah !) !
Motivazione? “Per aver connesso oltre mezzo miliardo di persone e aver tracciato la mappa delle loro relazioni sociali, per aver creato un nuovo sistema di scambio di informazioni e per aver cambiato il modo di vivere le nostre vite".
E in data di oggi (16/12/2010) viene sbattuto sulla prima pagina di svariate testate, tra cui Il Sole 24 Ore, che ci ricorda come il brufoloso amico informatico usi il surplus di banconote anche a scopi igienici nel bagno !

Ma non finisce qui: siccome il nostro caro Mark ogni weekend si ritrova con la sua fidanzata per giocare al famoso gioco da tavola tedesco COLONI DI CATAN, tutto il mondo sa ora che Mark vuole vincere anche in questo campo (termine non scelto a caso), “sfruttando le poche risorse per ottenere grandi guadagni” e utilizzando l’ormai rodato sistema della “ricchezza derivata dall’oculata interazione tra gli utenti”(vedi anche QUI) !

E così, siccome nel 2010 Mark è stato un bambino bravo, che si è impegnato molto a scuola, Babbo Natale potrebbe fare un intero giro di renna solo per lui, passando da Giochi Uniti, e ritirando dei bei mazzetti di euro….

Una cosa è certa.
Addio, caro, vecchio Monopoli….

Morale della favola: il monopolio nel 2010 parte dai piccoli, dall’anonimato, dal Web 2.0, dai campi, dall’ecologia, dall’intelligente sfruttamento delle poche risorse rimaste, grazie a grandi idee e attente interazioni sociali spinte, che sviluppano il territorio, e creano ricchezza !


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martedì 7 dicembre 2010

Perché non è MATURO E RILEVANTE parlare di POLITICA e GOSSIP in questo blog….




Finalmente…uno sfogo autoconcesso fuori da righe "alte" (si spera!), una divagazione che trovo in quello che viene passato dai media come la "macabra e studiata crisi del questo e del quello": perché non voler parlare di politica in questo blog, e perché preferire la poesia del cuore ?

Sin da piccoli poppanti adolescenziali, vediamo il mondo in televisione, il "BabboMondo" e il "MammaMondo" come il planisfero degli adulti da esplorare. La meta da raggiungere. Perché per sentirsi grandi bisogna guardare almeno una volta al giorno il telegiornale, e spegnere almeno per mezz'ora la propria vita per cedere la nostra influenza a quella del mondo su di noi. Bisogna almeno fare un discorso sulla politica e sui personaggi di fama rilevante.

Fortunatamente le nostre menti senzienti, miracolosamente figlie di uno spirito critico formatosi con gli anni, crescendo e sviluppandosi fino alla famigerata "soglia adulta", si rendono conto che le aspettative del mondo (o meglio, sottolineo, di quello pubblicamente TRASMESSO….) sono state "adulterate" dalla verità. E ben coperta sotto i pleid dell'informazione, cioè sotto la coltre di calda paura, ben confezionata dal giornalismo di controllo, che guarda caso corrisponde alla taglia acrilica di ciascuno di noi, c'è la verità: così disarmante ma nascosta, che, se rivelata, impone una rivalutazione SERIA e PULITA di tutti gli sguardi sul mondo.

E sono pienamente consapevole che l'ingenuità di chi leggerà queste parole, penserà che questo articolo sarà mediocre perchè si potrà definire "cattolichese", o "dissidente", o "rivoluzionario", o di "frangia di destra estrema", o "WikiLeaksiano", o "anti-qualcosa", o "terroristico", o "destabilizzante", o "crisiMaker". Perché dico ingenuità ? Perché l'Adulto di Faccia che giudica ogni scritto e ogni affermazione, e che si finge ormai arrivato e padrone di tutto, è così cieco da non capire cosa vogliono dire veramente queste parole: le vite, le coscienze, i veri problemi dell'Italia, le cariche serie dello Stato, i miei pensieri a fine giornata, queste stesse parole, se ne fregano in fondo in fondo dell'incasellamento mentale che tutto modaiolamente etichetta, che tutto si illude di sistemare al suo posto. L'unico dramma, è che nello strafregarsi, purtroppo ci troviamo sempre immersi tutti fino al collo con gli stivali di gomma. Ma tutto questo, finalmente ho il piacere di gridarlo, è Vita, semplicemente Vita, vera Vita, e è l'unica cosa che va pubblicizzata e ascoltata, perché parte prima di tutto da una persona, che poi è cittadino e poi componente familiare, e poi giovane di 30 anni scarsi, e poi adulto, e poi in carne e ossa e poi scomodo ripetitore di verità in un paese libero (almeno socialmente).

Perché dico questo ? Perché siamo partiti all'inizio di questo scritto, dal concetto di MATURITA', di SERIETA'.

E' forse meno serio un giovane che a 15 anni pensa di trovarsi nel deserto dei valori costruito inconsapevolmente - o schizofrenicamente ?! - dai Grandi intorno a lui ? E' meno serio un bambino che sganascia di gioia pura i suoi occhi innocenti e se ne stra-frega del "Bunga Bunga", gioco che non fa ridere neanche un po' chi porta a casa una cifra a meno di 3 zeri, o della Brunì o del cafonaggio dello spettacolo, o dalla TV che non insegna che il nulla ? E' forse meno serio chi non vuole sprecare il suo tempo e i suoi soldi davanti ai reality show, per investirlo in vere relazioni umane che costruiscono, e non orgasmeggiano inutilità estrema tutto intorno? E' forse meno serio chi si scarica il palinsesto che vuole dalle biblioteche di tutto il mondo, o dall'esame critico della Rete web-multiforme per cercare di mettere insieme - da soli - i pezzi dell'informazione che l'Informazione Ufficiale non vuole dare ? E' forse meno serio un ragazzo che non ne sa nulla di politica, perché fondamentalmente, a ragione, dice "perché perdere tempo dietro a dei caproni che non parlano che di se stessi, della crisi, del loro partito, dei loro orti secchi da difendere, dei loro casini da sanare, e del loro TFR da rimpolpare a fine crisi, tramite Lobby invisibili che chiedono tra l'altro di essere avidamente soddisfatte" ?

Io dico che NON È REALE QUESTA POLITICA DI CONTROLLO, semplicemente perché non parla di noi, non è ciò che siamo, non è ciò che vogliamo per stare bene (però, se parliamo di SERIETA' facciamoci tutti esame di coscienza fino in fondo….una volta !): non è reale perché non esiste, perché è un teatrino confezionato abilmente da altri per cui DEVO sempre poter decidere di pagare un biglietto o di starmene per conto mio. Non esiste nella mia vita un TG uguale a Verissimo, non esiste che io entri in casa Scazzi come un autentico stupratore di famiglia a depredare vita umana con l'arma del gossip, non esiste che voglia andare a vedere il sangue acre di israeliano condito a freddo con odio su veste palestinese; non esiste che voglia vedere 24 ore su 24 fancazzisti senza cultura né competenze; non esiste che la Chiesa diventi un pungiball manovrato a destra e a sinistra da staccare dalla sua catena, perché tanto non opporrà resistenza; non esiste che debba addormentarmi con più dubbi che risposte, con più paura che speranze nel futuro che sono chiamato a costruire.

E non ditemi: "però è facile tapparsi gli occhi, e vedere che tutto è bello"….perchè semplicemente mi giudichereste con superficialità e non sareste seri: ho già scritto in piena consapevolezza al 100% e chi vuol capire capirà cosa ho voluto veramente dire !

Semplicemente finalmente tutti capiremo sempre più che non era reale quella MATURITA' che volevamo raggiungere da piccoli osservando i nostri genitori, non aveva quei contorni, ma esisteva una MATURITA' PIU' MATURA dei nostri cari, fatta di Vero Amore, di critica libertà di pensiero, di sana premura, di scelte consapevolmente costruite, di freni vitali al dilagante e strisciante catastrofismo che vuole controllare ogni poro della nostra esistenza.

Ecco perché scrivo di me, perché è meglio celarsi dietro un velo di umile poesia che almeno so che scaturisce da me, è Pura Verità senza regimi o filoni da rispettare, senza pudori, senza vergogne. Il concetto di BLOG è nato per questo scopo, prima di farsi contaminare anche questo dalla politica …in nome dei "moderni" programmi politici da far arrivare ai giovani (poveri loro!). 

Personalmente mi basterebbe vivere solo per un'Innominato nel mondo che mi dicesse: "quel tuo pensiero mi ha stimolato un po' la vita, mi ha dato un'emozione". Almeno sarà il MIO TEATRINO, la mia RELAZIONE che davvero ha CREATO dove prima c'era altro, il mio AMORE per quello che mi circonda.

Buona vita consapevole a tutti !

mercoledì 17 novembre 2010

COSA PUO' FARTI UN VERO SORRISO !

 
Vedendo quel sorriso, così spontaneo come l'acqua vitale che sgorga a pozze,
quando la somiglianza con le mie fibre e quelle del tuo specchio donna che con te è lì il solo,
un attimo di pace nel celere scorrere del tempo improvviso già passato e improvvisato
si impone all'attenzione attentata dalla routine dei gesti sempre uguali a se stessi.

E lì il centro di gravità che cercavi, è lì il tuo puntino fisso inchiodato alla carne,
non hai più sotto ai piedi una terra interrata e contenente un centro di puro calore,
perché sarà lì proprio come fuoco al calore e non sfocato dal voler raggiungere orizzonti,
solo attrazione sopra di te, e davanti a te, spazio congelato di immensa contemplazione.

Un bambino è continuare a parlare di te stesso con la lingua del tirarti fuori ogni giorno,
una bambina un'impronta digitale del Dio eternamente viandante su questa terra,
un ricordo di come potresti essere quando l'unica cosa che vorresti è proprio là,
e ti chiedi stupito di quanta vita indietro indietreggia davanti all'appena nato.

Forse è vera quella verità che dalla metà di una vita media in qua c'è l'ingenuità
e dal punto mediano in avanti scopri ogni giorno di più l'acciaccata maturità,
però ora, quest'oggi, sottintendendo sempre, voglio attaccarmi alla comune realtà
che una vita così piccola al suo estremo è così vicina agli abbaglianti angeli alati.

Mi fermo, fermo di quello che ho intuito sottintendendo la coscienza attenta,
perché non posso che balbettare senza dir parole comprese da tutti,
non riesco a scrollarmi di dosso giornate su giornate, e fardelli di relazione,
straccetti di carne provata dall'amicizia senza rimedio, e dal sanguinante dolore,

ma la forza che mi è concessa, è eternamente consegnata all'esempio di una creatura
piccola, indifesa, affamata, incostante, incerta, misteriosamente immagine del mondo,
che niente spartisce con il problema dei centri di gravità spostati da quello geometrico
ma chiama all'attenzione muta su cosa davvero mi viene ripetuto subliminalmente quaggiù:

l'amore è complicato perché lo cerco altrove, l'occhio cieco per poter credere all'innocenza,
la mano tremolante quando devo toglierla dalla tasca, l'orecchio sordo alla musica dei pianeti,
il piede traballante perché è incerto e spaventoso cominciare a camminare su alte vette,
il palato secco dal nutrirsi quotidiano dello scorrere di attimi come se fossero gli stessi.

E capisco in un colpo che tutto il mio corpo è lì solo per cambiare e rinnovarsi,
e per modificare il mondo intorno, perché diverso è ora il punto che tutti attrae,
e il magnetismo di quel sorriso è immensamente più potente del contingente,
e mi perdo così in questo mare infinito di pura ed esaltata meraviglia.

P.S. Il testo così piccolo, è voluto: non solo per mantenere le parole nella configurazione di righe originale, così come l'avevo immaginate, ma anche per farvi fare uno sforzo !! Se ci tenete alle piccole cose, beh allora confido nella vostra abilità di "browser zoommer" o di "copiaincollatori" in un editor di testo !!!

lunedì 31 maggio 2010

GIORGIA ON MY MIND !

CHIUSO PER...FAERIE !!



"Quando il primo bambino sorrise per la prima volta
il suo sorriso si infranse in milioni di pezzi
che saltellarono in aria tutti in un attimo.
Fu questa l'origine della fate (faeries !)"

(J. M. Barrie)

mercoledì 31 marzo 2010

IL GIULLARE DELL'ECLISSI

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Sarò lì per te se lo vorrai, con tutta la vita di fronte,

tra la scorza del visibile e i succhi eterogenei del non visibile,

per poter sbaragliare chi vorrebbe appiccicarmi in faccia

una facile spiegazione da due soldi.


Se mi cercherai in quello che la tua esperienza prevede,

rimarrai presto cieco, perché avrai il tuo ego allo specchio,

e la stessa magia del mio essere

mi farà scomparire ai tuoi occhi.


L'incredibile follia del pianeta del controllo

vorrebbe a piene mani pescare in reti ignari pesci omologati,

ma nulla potrà in confronto alle mie larghe maglie,

che mi fanno protagonista giullare nel mare sconfinato.


Non lasciarsi stupire dalla faccia della luna più ombrata,

non faticare a cercarla con pazienza e attenzione,

accontentarsi piuttosto di quello che i miopi sensi suggeriscono,

è forse migliore dell'anelito alla fonte della vera saggezza ?


Rimarrai inutilmente privo di ogni contatto con me stesso,

se te ne andrai, sicuro di aver inserito gradini alle tue fragili scale,

senza pensare che la tua illusione di conoscenza è la tua stessa ignoranza,

e dovrai scivolare e poi cadere quando scoprirai da altri che è vero !


L'originale imprevedibilità di me stesso interrogherà la tua attenzione,

e se non ti concederai nel regalarmi solo questo, senz'altre pretese,

non potrai che manifestare silenzio rispettoso e curiosità, e non certo

andartene a testa alta con il mio nome in punta di labbra !


E' vitale scivolarmi così, tra le pieghe dell'universo che è un faro bollente,

jolly semovente sotto le carte coperte, a stupire il pubblico col suo riapparire:

quale controllo migliore del non far sapere a chi pensa di alienare verità,

del farsi incessantemente cercare tra il palese e il mistero…

dell'essere mille e nessuno per altri, ma solo uno ai miei occhi,

del vivere e del respirare libero un'aria non somministrata per bocca.


MA.CERCA 2010

mercoledì 24 marzo 2010

IN MEMORIA DI UN MIGLIORE


Quanto fa male pensare a te ora,

sentire la tua presenza che è sempre stata forte

tra di noi e in noi,

adesso che la tua voce brillante non c'è più.

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Ci hai lasciato un vuoto inaspettato,

non abbiamo che da donarti un silenzio pieno di rispetto.

Per questo ti chiedo scusa per tutte queste parole….

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Ma sei più su di tutti noi, ora, sopra questa terra,

come chi prende il volo verso la creatività perfetta,

per guardare il mondo come l'ha sempre immaginato,

come il tuo più naturale bel viso che hai voluto lasciarci in memoria.

Hai riempito la nostra vita di libera e allegra follia,

di buon calore vero e di spensieratezza infantile e profonda.

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Là dove splende il sole che non tramonta mai,

sono le più alte aspirazioni,

quelle che le tue mani cercavano instancabili

rincorrendo con i tuoi gesti gli occhi,

per esplodere infine nelle tue creazioni.

Forse non le raggiungeremo mai, ma possiamo continuare ad ammirarle,

a crederle possibili insieme con te, perchè da solo riuscivi

a tirar fuori il meglio dalle nostre stesse vite.

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Insegnaci a non dimenticarti mai,

perché esiste un mistero: è quello dei migliori,

che inspiegabilmente vengono richiamati prima degli altri.

Forse è solo per ricordarci quanto il cielo gradisca i migliori,

e quanto, per un sacrificio che non vada sprecato,

chi resta debba vivere sempre la vita con intensità d'amore,

con altri occhi: socchiusi, concentrati e mai fermi su un punto,

come ci hai sempre insegnato nell'allegria,

pieno di bene vero per gli altri,

come un dono non scontato.

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Tu da solo, avevi mille facce,

e rimarrai una delle più belle composizioni

di tutti noi messi insieme.

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Grazie Carlo.

Riposa in pace.

venerdì 19 marzo 2010

UN PARTO....O UN ARRIVO ?

Buongiorno a tutti i visitatori di questo umile blog, che vuole senza pretese riconsegnare a questa tipologia di siti, la sua originaria natura "diariale", cioè la sua connotazione profonda di "collezionismo di momenti e di emozioni".
Auguri a tutti i PAPA' che oggi passeranno di qui....a me hanno fatto gli auguri A META' !

E proprio in attesa della mia futura prossima paternità, proprio ieri riflettevo sulla metafora del viaggio, del ritorno e dei corsi e ricorsi....
e l'ho associata mentalmente all'incredibile miracolo di una nuova vita che nasce !



Se tua moglie prepara una valigia bombata non per partire,
ma per aiutare qualcuno ad arrivare...

Se in quella valigia inserisci morbidi pannolini immacolati,
per attutire il lancio di una generosa cicogna sulla terra...

Se il tuo viaggio ti porta lì dove qualcuno parte e qualcun'altro arriva,
e non sei in nessuno degli aeroporti internazionali....

Se con tua moglie vivi questo viaggio non perchè programmato,
ma come un frenetico, reattivo "last minute" inaspettato...

Se per andare, devi essere anche un po' partito...di testa,
perchè non puoi mai sapere il futuro non ancora arrivato....

Se il presente e il futuro sono solo una parentesi amorosa
tra l'andare verso un figlio e un rivoluzionare se stessi....

Se per tutta questa corsa e per tutte le cose belle guadagnate con dolore,
non riporti solo sudore e lacrime gioiose, ma ti scopri in uno in più....

Se tua moglie un giorno ti dice: "Sbrigati, amore, io PARTO"...
e tu le rispondi con trepidazione: "Eccomi, ARRIVO..."

Se ti senti in viaggio continuo tra quello che sarà il tuo bagaglio finora,
e l'ignoto che ti aspetta come un esame perenne in cui darai tutto te stesso....

...beh, non sentirti arrivato, ma solo un po' partito di gioia e follia,
come uno starter dà l'avvio ad una corsa a cui non sei preparato,
e torna a casa! Sorpreso da te stesso e da chi ti sta accanto !
Con la meraviglia di essere ancora in DUE davanti a un TERZO,
e lo stupore di sentirti molto più ripieno e libero e volatile
di una TERZINA usata per commemorare !

giovedì 28 gennaio 2010

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Sono stato in silenzio nell'ombra di anni,
pronto a far giustizia alla parte di me infinita,
perchè è nel pensiero, nel leggere, nel cambiare
il vero segreto del profondo che vorrei regalare;
perchè anche l'Amore che agisce e che scava
parte solo da un cuore imprigionato nel petto;
perchè tu, mia compagna ed amica nel completo
non sei afferrabile solo con le sterili sonore parole.

E per chi non crederà che tutto parte dall'Ombra di Luce,
un giorno, lo prometto, esploderò colori, solo colori,
e stupirò me stesso toccando vette mai immaginate,
e scalderò tutto, con l'inesorabile delicatezza del silenzio.

Macerca 2010

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Mi regalo ogni giorno i miei stessi abissi,
perchè gli altri han già di me la pelle,
scoprano se vogliono le verdi terre inesplorate
perchè io stesso, colorato e prismatico
non potrei donar loro entrambe le cose.

Macerca 2010

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CON CORAGGIO IN FRANCIA

--- Storiella semiseria sui tuffi nelle acque della vita ---

C'era una volta Intuizione che girovagava alla ricerca esasperata di qualche pensiero statico, raffermo come uno stagno d'estate, che non conosce alcuna increspatura da anni, forse decenni; l'ultima volta un bambino di 7 anni, di nome Coraggio pascolava il suo agnellino Sacrificio Richiesto sulle rive dello stagno, in una regione nascosta e remota che pochi conoscono, e molti non vogliono vedere, chiedendosi se magari fosse stato possibile interrompere una volta tanto quelle visioni stupende, ma immutate, del paesaggio circostante.
Anche se la giovane Pazienza prendeva beatamente il sole, sdraiata sull'altro capo di quello specchio d'acqua che rifletteva l'inverno digradante, e nonostante Coraggio avesse notato quell'immobilità di lei che pareva dire "Lascia stare il mondo dove sta", prese dalla borsa una delle sue amichette tutte di pietra, della razza Initiativa initiativarum, e la gettò nell'acqua fredda. Gli spruzzi arrivarono fino al limite della Pazienza che già conosciamo, che smarrita per l'evento inaspettato, rischiò di perdersi... Lo specchio si tramutò magicamente in una superficie di argento vivo attraversato da corrente, anche se l'acqua rimase stagnante. L'agnellino, in uno scatto involontario, prese Coraggio e lo gettò in acqua, come a fermare quello scempio inaudito: come avrebbe potuto risalire in superficie Iniziativa, col suo corpo granitico che tra l'altro aveva davvero mangiato pesante (e non erano ancora nemmeno passate 3 ore...)? Certo, ora Coraggio avrebbe voluto avere Pazienza, lì al suo fianco, almeno avrebbe trovato con asciutta lucidità la scelta più equilibrata in quella situazione di interruzione dell'ordinario.
Tuttavia Coraggio, che aveva già fatto il suo passo quando i pianeti si erano allineati per lui - beh, il suo amico italiano Fede avrebbe detto che quello era un Segno; solo lui sapeva dove lavorava, cioè sopra le nubi del cielo, ad una emittente televisiva famosa - Coraggio, dicevamo, dapprima non capì, poi realizzò qual era stato il rischio che aveva fatto correre alla sua creatura solida senza pensare, infine non riuscì nell'intento, nonostante provò a salvarla....Iniziativa era già andata...e non sarebbe tornata indietro, o meglio non sarebbe riaffiorata. Fu solo a quel punto che l'agnellino Sacrificio Richiesto si piegò sulle candide e morbide zampe posteriori e con un balzo caprino si gettò in acqua....Non considerando la sua natura prettamente terrestre, in meno di 2 minuti il suo giovane mantello scaldotto si tramutò in una spugna zuppa di troppe buone intenzioni. Finì a picco senza speranza nel fondo di quello stagno pronto a finire il suo pasto, increspatosi ormai come la fame stessa quando brontola dentro.
Il caso o le stelle, o forse solo i muscoli reattivi della sua tenera età, vollero che Coraggio riuscì a mantenersi sul pelo dell'acqua, e a riavvicinarsi a una delle rive di quello stagno, ormai mosso da troppa violenza. Si salvò e ottenne solo di incrociare lo sguardo dei due occhi di fuoco di una Pazienza ormai al limite. "Tranquilla. Non arrabbiarti, ho capito", le disse, "da oggi in poi ti chiamerò Conservazione. Piacere." ! E si spogliò nel frattempo delle ultime gocce di quel mantello liquido, trasparente ma fastidioso.
Se ne andò per sempre, per ora senza propositi di ritorno, ma non fu scosso da quella giornata, anzi si sentì vivo e libero. Perchè lui non era acqua stagnante, lui aveva dato un senso al suo agire, un dinamismo alle sue intenzioni. E il doppio balzo che aveva fatto, di cui uno rimase sempre invisibile agli occhi, lo stava anche ora portando verso nuove avventure, proprio dietro a quel sentiero nascosto dagli alberi, che si stava accingendo ad attraversare.
Dopo un breve stralcio di tempo gli alberi serrati e protettivi dall'altra parte dello specchio d'acqua, iniziarono a frinire al vento come se reclamassero invidiosamente l'attenzione data ad altri in quella giornata. E d'un tratto sbucò tra i pali naturali di quell'accesso naturale, Intuizione, con i suoi scarponi buoni e il suo famosissimo Bastone della Saggezza che Vede, compagno di mille avventure tra vallate e montagne di mezzo mondo. Le bastarono solo due sguardi per capire che Ordinaire, il laghetto francese dalla placida apparenza, aveva ancora una volta recuperato il suo pacifico aspetto grazie alla silenziosa siesta innescata dal lauto pasto. Pazienza e la sua gattina Esperienza in zaino, erano ancora lì nel timido sonnecchiare a trovare autoconsensi per non aver agito, forti del fatto che in alcuni momenti, in alcuni casi, quella era davvero stata la scelta migliore...
E Intuizione sorrise, forse di gioia, forse ghignando con totale controllo....Aveva già previsto tutto.

Macerca 2010

P.S: Se non riuscite a vedere alcune parole a causa del colore, beh, è puramente voluto....

LA SOMMA DI TUTTO CIO' CHE NON SI PUO' SOMMARE

Un giorno di nubi feci la somma di me:
presi gli occhi che si specchiano nel disincanto,
li unii al sentire profondo che nessuno sa,
mescolando tutto al fuoco lento della pazienza,
accorgendomi che le gambe tremavano,
solide e mature, a sostenermi e farmi gettare
in un futuro di cui conosco solo tratteggi.

E anche unendo unghie uggiose e sporche di mondo,
a rughe su mani non traditrici di vecchiaia,
immaginandole legate a braccia al cielo e alla terra,
e madide di un sudore asciugato
dalla sola follia dell'amore,
mi mancò il midollo dei miei capelli,
non vidi la cellula scorzale
che non nutre e si nutre di corpo,
nè quella che cerca incessantemente,
vuole, pretende, attrae
sostanze di altre fatture.

Feci la somma di me, in un giorno di vento,
e non trovai me stesso,
solo un me stesso,
uno specchio che si inarca all'ignoto,
altro tra i mondi finiti,
sconfinato e attento,
presente e vivo
e ancora da svelare.

Sforzai ancora i miei collanti,
capaci di legami tra cielo e terra,
e svelai la comprensione del tutto,
ed ecco, infine....

...mi arresi all'incontrovertibile verità
di non essere la somma di me stesso.

Macerca 2010

venerdì 15 gennaio 2010


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QUA
NDO HAI UN SOLE DENTRO
CHE ALIMENTA ARCOBALENI INFINITI,
COME PUOI PENSARE AL TRAMONTO ?

Macerca 2010

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